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sabato 6 febbraio 2010

IL CALCIO-MERCATO E' CHIUSO, ORA SI APRE IL MERCATO DELLA POLITICA


La sete di potere gioca brutti scherzi. Ed è così che Damiano Cosimo Frasca detto Mino (nel comunicato diffuso alla stampa c'era scritto così) abbandona l'UDC per approdare al più quotato - forse - partito del PDL La Puglia Prima di Tutto che, nelle ultime elezioni provinciali, aveva visto in Francesco Zuccaro il suo candidato neretino.
Di colpo mister 3.000 voti lascia perdere la croce per impugnare lo scettro.
La Politica non è una cosa seria, in questo periodo storico, ma è un mix di opportunismo e interessi. Ed ecco i dannati che traslocano da un partito all'altro senza badare a "spese".
In Italia la situazione politica è veramente disastrosa: senza opposizione da quindici anni e con un sultanato di destra che vuole imporre sempre più uno sfrenato neoliberismo che ci porterà inesorabilmente al collasso. Una politica in cui Capezzone da radicale convinto diventa pidiellino convinto; oppure Bondi da compagno comunista a compagno pidiellino; oppure Bonaiuti, Cicchitto, Frattini, Boniver, Tremonti, Brunetta, Concia, Rutelli, Veltroni, Mastella ecc. ecc. ecc.
In questo clima di confusione totale il popolo pensante ha perso completamente la fiducia nelle figure politiche, lasciando il campo al popolo dormiente facilmente ricattabile - in molti casi per colpa di vere e proprie crisi economiche e quindi sociali - che continuerà sempre a farsi abbagliare dal favore, non capendo che non sono i politicanti a farlo ma è perfettamente il contrario essendo noi elettori i benefattori di turno. I politicanti ci umiliano ulteriormente presentandosi durante il periodo elettorale con tantissimi buoni propositi, sistematicamente smentiti, per poi rinnovarli alla prossima occasione. Ma tra un’ elezione e l'altra cosa facciamo???
I cosiddetti politici hanno perso e continueranno a perdere sempre più il contatto con la realtà. Il traguardo del potere una volta tagliato ti allontana dalle grida di disperazione, facendoti frequentare quei salotti buoni, quella borghesia ricca e fasulla che continua ad affossare inesorabilmente il nostro paese.
La Politica dovrebbe essere una cosa nobile e proprio per questo non tutti sono in grado di farla.
Nel momento in cui uno raggiunge un ruolo politico importante, il potere acquisito non deve far dimenticare quelle che sono le reali esigenze della cittadinanza.
Il politico non dovrebbe essere retribuito. Senza un salario garantito si avvicinerà alla politica solo colui che la sente come una questione di vita, come una passione da espletare (un pò come un pittore, se non sai usare il pennello non ti azzarderai mai a disegnare su una tela). L’Amore per la Politica viene sistematicamente soffocato dalla sete di potere, dal profitto, dal guadagno.
Ritornando alla situazione neretina, l’UDC perde il suo uomo di punta e il PD, già da un pò, la sua donna “mille bandiere” Mirella Bianco (un salto di qualità, direi, di male in peggio!).
Frasca non mi ha mai dato l’idea del politico. Almeno dai suoi discorsi non sono mai rimasto impressionato positivamente.
Non è una questione di dialettica, un tempo i più grandi capipopolo erano contadini e muratori che da autodidatti riuscivano a smuovere intere masse di invisibili cercando di restituire loro un pò di dignità, semplicemente non ha il fare dell'Uomo Politico.
Forse il consigliere Frasca non ha degli ideali ben saldi riscontrabili pienamente in un simbolo, in un partito. Le tessere ad un partito ormai si fanno e si disfanno come niente.
Se faccio parte di un partito, vuol dire che credo il quel progetto e nel momento in cui le cose vanno in una direzione contraria a quella che è la mia visione della politica, due sono le cose da fare; o si fanno delle battaglie interne affinchè si cambi la linea politica oppure si abbandona il partito ritornando sulla terra ferma fra i comuni mortali.
La parola trasformismo è lo stile predominante della politica italiana nonché di quella neretina, dagli Zuccaro (non mi riferisco a Francesco Zuccaro) ai Frasca passando dai Vaglio ai Fracella.
Quale credibilità ha la classe dirigente della nostra Nardò??? Nessuna.
Riscopriamo il sentimento nobile della politica.
Basta opportunismo.

Benvenuti a Riace

“Domenico Lucano, 51 anni, è il sindaco di Riace, una paesino con tre chiese, due santi patroni, greggi di pecore che pascolano sulle colline circostanti e filari di alberi di agrumi nella vallata. Fino a poco tempo fa, Riace stava diventando una città fantasma. I suoi abitanti emigravano verso il nord (Milano, Torino, Genova) o all’estero (Germania, Stati Uniti). La popolazione si era ridotta così drasticamente che non c’era più un bar, un ristorante o un macellaio.. Né c’erano abbastanza bambini per formare una classe. Tutto questo prima che Lucano decidesse di ripopolare il paese: con gli immigrati provenienti da Somalia, Eritrea, Afghanistan, Bosnia, Iraq e Libano”, racconta il settimanale tedesco Der Spiegel. Il primo barcone è arrivato nel 1998, pieno di rifugiati curdi. Lucano, che ai tempi faceva il maestro, li ha accolti subito in paese.

Il quotidiano spagnolo El País invece parla della possibile fusione tra Telecom e la spagnola Telefónica. “Il presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi ha dichiarato che il suo governo non bloccherà un’eventuale fusione tra Telecom Italia e la società di telecomunicazioni spagnola Telefónica. Secondo un diplomatico romano, le parole di Berlusconi sono insolite e probabilmente significano che l’operazione è matura e imminente. Anche in Spagna c’è grande attesa per una fusione che, secondo fonti bancarie, dovrebbe concludersi ‘a giorni, se non addirittura in poche ore’”.

da Internazionale

Permesso di soggiorno a punti

Le elezioni regionali sono alle porte e il governo emana i primi provvedimenti sulla sicurezza

Dopo la patente, arriva il permesso di soggiorno a punti. Gli immigrati avranno a disposizione due anni per totalizzare i trenta punti necessari per ottenere l'anelato documento. In questo lasso di tempo dovranno imparare la lingua italiana, iscrivere i figli a scuola, mettersi in regola col fisco e studiare la Costituzione.
Invito quest'ultimo che potrebbe anche essere esteso ai cittadini italiani o agli stessi politici, che, in diverse circostanze, hanno dimostrato una totale ignoranza sul tema. Ma questo è superfluo, le elezioni regionali sono alle porte e bisogna dare agli italiani la sensazione che il governo, oltre ad occuparsi del processo breve o del legittimo impedimento, pensa a proteggere i cittadini.

“E' la legge sulla sicurezza – ha detto il ministro degli Interni, Roberto Maroni – che parla di specifici obiettivi da raggiungere nel giro di due anni. E saranno gli Sportelli unici per l'immigrazione a valutare l'immigrato. Se gli obiettivi sono stati raggiunti verrà concesso il permesso di soggiorno, altrimenti ci sarà l'espulsione”. Ma l'esecutivo è clemente e il nuovo decreto legge, che presto verrà discusso in Consiglio dei ministri, concede all'immigrato che nei due anni non avrà raggiunto tutte le competenze, la possibilità di una deroga di dodici mesi per ottenere il permesso. Se in tre anni non si totalizzano i trenta punti necessari, scatta l'espulsione. Attenzione, inoltre, al codice penale. La sua violazione comporta una perdita del punteggio. “Questo sistema – ha affermato sempre Maroni – serve a garantire l'integrazione: io ti suggerisco le cose da fare per integrarti nella comunità. Se lo fai ti do il permesso di restare, se non le fai significa che non vuoi integrarti. Lo applicheremo solo ai nuovi permessi con durata di due anni. Ma non chiederemo soldi agli immigrati per i corsi di lingua, faremo tutto noi, per garantire standard uniformi in tutte le province”.

Ecco, quindi, dopo i fatti di Rosarno, la risposta del governo al problema dell'immigrazione: il permesso di soggiorno a punti, una panacea per risolvere l'annoso problema dell'integrazione. Le critiche alla proposta governativa non si sono fatte attendere. Livia Turco, responsabile per l'Immigrazione del Pd, ha parlato di un provvedimento che favorirà l'irregolarità, non l'integrazione.

di Benedetta Guerriero da PeaceReporter